In attesa del capitolo 663, che ricordiamo uscirà il 5 febbraio 2014, vorrei soffermarmi su alcuni punti del trascorso capitolo che mi aggradano e disgustano allo stesso tempo.
1. La morte di Sasuke
Il fatto che entrambi i protagonisti si siano trovati in punto di morte (eh sì Sasuke per Kishimoto sarebbe anche più di un protagonista!) di per se non è una cattiva idea: la situazione è disperata, come ce la caveremo ora? Come già detto, però, fa ridere se si pensa che attorno a loro c’è praticamente un esercito di ninja leggendari che sarebbero potuti intervenire a loro favore, prima fra tutti quel disperso di Minato. Ma vabbe’, il destino-Kishimoto ha trovato una nuova scusa: annullare il chakra di tutti, ecco perché nessuno ha fatto alcunché! Oppure no? Ma su questo torneremo.
Quello che mi fa invece proprio ribrezzo è il modo ridicolo in cui “muore” Sasuke, tanto che l’ultima volta eravamo arrivati a sperare che si trattasse di un trucco per fregare Madara (magari in combinazione con l’attacco di Tobirama). Invece vediamo Sasuke star lì ad implorare il destino-Kishimoto perché non lo faccia perire: “ah io, quante cose avrei voluto ancora fare” e roba del genere. Allora non era un trucco? O Sasuke sta ancora fingendo, oppure si è fatto veramente infilzare da Madara dopo essergli arrivato alle spalle come un totale sprovveduto, senza il minimo tentativo di camuffamento.
La dinamica stessa dell’infilzamento fa ridere, quando si vede Sasuke in posa plastica ancora in volo e la spada nel petto (che Madara regge con un braccio solo, sorreggendo dunque lo stesso Sasukkia): non lo taglia? Non si accascia? Non cerca di afferrarla? D’accordo, queste sono piccolezze grafiche, d’altro canto è Kishimoto l’artista, io non saprei manco disegnare la cacchina-volante di Gaara.
In secondo luogo: perché aspetti Madara? Perché non gli tagli la testa, finché puoi? Giusto un colpo tra cranio e collo e starai tranquillo. Vuoi che Sasuke diventi Super Sayan e ti faccia fuori? Ma sappiamo che Madara è troppo super-star per preoccuparsi di queste sciocchezze, meglio incipriarsi il naso per le inquadrature della vittoria finale.
2. Hinata che si precipita verso Naruto
Accanirsi contro Hinata è come sparare sulla Croce Rossa, perché è proprio l’autore che le vuole male. Vede Naruto-kun ♥, corre per salvarlo, ma inciampa: come la più maldestra, inetta ed incapace dei ninja.
Tolta questa divertente scenetta, per cui rendiamo grazia al destino-Kishimoto, a renderla ulteriormente ridicola è il fatto che, tra tutti i ninja bisognosi di aiuto, lei veda Naruto-kun ♥ e decida di correre proprio da lui, già attorniato da Sakua e Tsunade, due tra i più forti ninja medici di sempre. Tu che cosa avresti fatto, Hinata adorata? Saresti stata lì come gli esaltati che disturbano i medici del Pronto Soccorso? Non hai alcuna abilità utile, non sei un medico, non sai guarire la gente, non sei riuscita che ad abbattere un solo sub-Juubi e a fare da scudo umano. Che altro vorresti fare? Ma Hinata è così ridicolmene, grottescamente e comicamente accecata dal suo vano amore per Naruto, che se ne è infischiata di tutti gli altri, avventandosi in un volo pindarico, finito vittorianamente su un sasso.
Ma d’altronde al cuore non si comanda, in fin dei conti anche Naruto come vede Sasuke non ci vede più, ma tranquillo Minato, lui lo fa solo per amicizia…
3. Provvidenzialmente senza chakra
Nell’ultimo capitolo sono rimasti tutti senza chakra, benché ancora circondati dall’aura della volpe… Per questo ADESSO non riescono a muovere più un dito. Sì, ma adesso! Da pochissimi istanti. Ci sono stati millemila capitoli in cui tutti avrebbero potuto fare qualcosa tra cui:
- attaccare a raffica Madara
- distruggere la statua-centauro
- fare a pezzi Juubi
- uccidere Obito prima che risvegliasse Madara
- uccidere Madara nell’istante in cui ha ripreso vita ancora accecato
- uccidere almeno Zetsu, per togliersi la soddisfazione
Invece sono stati tutti lì a guardare, senza fare alcunché, come gli abitanti di Capitol City.
4. Zetsu-nero e Zetsu-bianco
Il ritorno alla ribalta della pianta-Zetsu è quanto mai noioso, ancor più quando si divide tra la versione chiacchiericcia che fa la telecronaca-sportiva a Madara e quella pseudo-Tobi che guida la statua di legno-cane di Hashirama. Ma fateci il piacere! Nessuno si è preoccupato di far fuori quella mammoletta di Zetsu?!
Questo ovviamente è un puro disappunto personale, non la classica incoerenza; ci sarà a chi piace e a chi no, e a me proprio non piace.
5. La morte dei protagonisti
Il mio cuore SasuNaru-tista non può dirsi indifferente a scene come questa:
Ma allo stesso tempo, devo ammetterlo, trovo oggettivamente fastidioso questo improvviso protagonismo di Sasuke, equiparato in tutto e per tutto a Naruto. Sakura allora no? Se proprio si voleva seguire una logica di protagonisti, allora anche Sakura avrebbe meritato di stare nella disgrazia del Team 7. Oppure le si sarebbe potuto dare un nuovo ruolo fondamentale: quello di salvare, un po’ come accadde nella Forsta della Morte-Proibita, i nostri eroi. Ma d’altronde anche lì lei non fece granché, se ne prese solo passivamente cura, ma allora erano molto più giovani ed inesperti, per cui questa sarebbe stata una buona occasione per darle il suo momento, per farle dimostrare che lei non è quella che sta inutilmente indietro. E invece no! Tiè tiè Sakura! Credevi di essere importante fragola-rosa? Invece no, sei al pari di quella sconosciuta e marginale di Karin.
Da tutto questo elenco tralascio minchia-Minato, che è disperso contro la sua volontà, probabilmente in attesa che il monotasking-destino-Kishimoto gli conceda un po’ di processore, per farlo entrare in scena a dare una mano al morente figlio.