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Tsunade Late Night Show – La Donna che si fece Dio

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Signore e signori, con grande piacere è qui con noi, l’unica e pantagruelica, regina del gargantuesco: Tsunade-sama!

Tsunade: Buonasera a tutti, care amiche ed amici del tenebrore. Siete pronti allo scontro finale? Se non credete che Kishimoto sia giunto a questo punto in modo sensato e logico premete il tasto rosso del vostro telecomando. Altrimenti premetelo comunque.  Il servizio è offerto dalla Chiyo & Pain Telecomunicazioni Spa, nella quale ho investito tutti i miei proventi dalla partecipazione agli ultimi episodi di Naruto e quindi spero fruttino bene! Comunque sia bando alle ciance e colleghiamoci subito con i nostri eroi sul campo: Naruto, come ti senti prima di questo tragico scontro con Sasuke?

Naruto: Nonna Tsunade, io non vorrei combattere quella testa dura di Sas’ke, ma non voglio nemmeno che si macchi di un ignobile omicidio uccidendoti, dattebayo!

Tsunade: Grazie del pensiero Naruto. Ma sentiamo che cosa pensa di tutto questo l’altra parte: Sasuke, perché hai deciso di uccidere tutti i kage e affrontare Naruto?

Sasuke: Se i kage avessero ficcato dei mostri in tuo figlio e gli avessero fatto passare un’infanzia di miseria, sono sicuro che la penseresti come me. Ma d’altronde a cosa vuoi che possa pensare una ve…

Tsunade: Mi spiace, ma sembra che il collegamento sia caduto. E ora torniamo in studio con la nostra ospite di stasera, per la seconda volta viene a trovarci: Kaguya Ootsutsuki.

Kaguya: Vaticino una lieta serata a tutti gli astanti.

Tsunade: Sempre molto raffinata, è un piacere averti nuovamente con noi, ma come ben sai non c’è bisogno di essere così formali.

Kaguya: La forma è tutto! Non concordi? Formalmente io sono la creatura più potente che sia mai esistita, che esiste e che mai esiterà in tutto l’MPI.

Tsunade: MPI? Che cosa sarebbe?

Kaguya: Multiverso Pandimensionale Ipercosmico. Lo sai che ho tanti castelli quante le dimensioni del MPI?

Tsunade: Effettivamente ci era giunta voce, dev’essere molto costoso mantenerli tutti quanti.

Kaguya: Precisamente, è per questo che mi servivano dei nuovi servitori. L’Esercito del Piacere non avrebbe avuto solo l’onore di appagare i miei appetiti sessuali, ma si sarebbe dovuto occupare anche dei miei innumerevoli castelli: lo sai che cosa vuol dire tenere accesi millemila camini, sgombrare septilioni di camere, spendere triliardi di paperdollari in domestiche?

Tsunade: Per fortuna non ne ho un’esperienza diretta, ma sembra piuttosto impegnativo.

Kaguya: Eccome. Per questo ho dovuto farmi sconfiggere in fretta.

Tsunade: Ti sei fatta sconfiggere di proposito?

Kaguya: Ma certo! Sospettavi il contrario forse? Ahahahahaha.

Tsunade: Ahahahahaha. Sì.

Kaguya: Affatto! E’ come nel gioco del Monopoli, se non vuoi finire in bancarotta speri di andare in prigione e soprattutto che nessuno ti costringa ad uscirne. Se devo essere franca, non appena mi hanno risvegliata mi sono subito pentita del mio ritorno.

Tsunade: Come mai?

Kaguya: Anzitutto, come già ebbi modo di accennarti, non ci sono più gli uomini di una volta! Le donne sono anche peggio: anti-femministe, insicure, incolori, senza cespuglio. Che ci stavo a fare? Cinque minuti e Zetsu-nero mi aveva già provocato un irrevocabile mal di testa. Speravo solo che tutto finisse alla svelta.

Tsunade: Ma perché allora tergiversare? Perché non farti sconfiggere subito?

Kaguya: Beh, se devo essere sincera speravo di divertirmi un po’ di più con quel biondino e con i suoi cloni, ma non sembrava pensare ad altro che al suo amico.

Tsunade: Se li conoscessi, sapresti che purtroppo è da sempre così.

Kaguya: Concordi con me che non c’era molto altro da fare?

Tsunade: Mettendola su questo piano, non posso biasimarti. E adesso che cosa farai?

Kaguya: Ho intenzione di continuare la produzione di vibratori, in altri universi paralleli vanno alla grande.

Tsunade: Ma non ti avevano sigillata?

Kaguya: Solo nel loro universo. Questi sono i vantaggi dell’MPI.

Tsunade: E di questo scontro finale che cosa ne pensi?

Kaguya: Quale scontro?

Tsunade: Tra Naruto e Sasuke, stanno per scontrarsi in una battaglia fratricida.

Kaguya: Più che fratricida, direi vulvacida… Se solo avessero lasciato fare a me, avrei trovato un’ottima occupazione per entrambi.

Tsunade: Per esempio?

Kaguya: La maggior parte di voi non lo ha visto, ma quando Sasuke è caduto nel deserto lì accanto c’era una splendida auto da lavare ed un secchio pieno d’acqua e sapone, oltre che un distributore della KaguCola lì vicino.

Tsunade: Forse è una fortuna che non lo abbiamo visto. Dei tuoi figli invece che cosa ci dici?

Kaguya: Quali figli?

Tsunade: Hagoromo e Hamura.

Kaguya: Ah loro! Ahahaha, sai con tutti i figli che ho generato nel MPI ormai ho perso un po’ il conto – Agoromo, Bagoromo, Cagoromo, Dagoromo, Egoromo, Fagoromo… Beh, dei bravi ragazzi.

Tsunade: Eppure avevi detto di odiarli.

Kaguya: Era tanto per dire. In quel momento era una cosa molto scenografica. Come ti ho già detto la forma è tutto.

Tsunade: Incontestabile, non c’è che dire. E tu sai già come finirà questa storia?

Kaguya: Ma certo che no! Per carità! Se usassi i miei poteri per sapere già tutto, morirei istantaneamente di noia. Ecco questo potrebbe essere l’unico modo per uccidermi. Sai, io sono immortale.

Tsunade: Anche di questo ci era giunta voce. Per questo non avevi idea di come svolgere lo scontro con Naruto e Sasuke?

Kaguya: Ovviamente. Se avessi voluto avrei potuto scoprirlo, ma poi avrei saputo anche tutto il resto. L’ignoranza è spesso un bene. Mi ha divertita molto cerca un modo per uscire di scena facendo sì che a loro sembrasse di aver fatto una gran cosa. Sai, tipo acchiappino: toccami e sono fuori dal gioco!

Tsunade: Infine ti chiedo una valutazione, da donna a donna, sulle nostre protagoniste.

Kaguya: Non mi piace dare questo genere di giudizi, specialmente su persone ancora viventi, ma vediamo cosa posso fare.

Tsunade: Cominciamo dalla mia discepola, Sakura. Come la trovi?

Kaguya: Povera Sakura, con quei capelli color frappè di fragole e quel seno piatto come una tavola. Ho voluto darle la possibilità di toccarmi nel colpo finale, giusto perché anche lei possa sentirsi una donna utile una volta ogni tanto!

Tsunade: Invece Ten-Ten come la trovi?

Kaguya: Fossi in lei cambierei nome, sembra il suono di un pene che viene sgrondato maldestramente.

Tsunade: Ino?

Kaguya: Non dovrebbe correre appresso agli uomini, sono gli uomini che corrono appresso a noi donne!

Tsunade: Shizune?

Kaguya: Tiene quel porcellino perché teme tu possa morire di fame prima che lei arrivi a fare la spesa?

Tsunade: Potrebbe darsi, mi hai dato un’idea. Kushina, la madre di Naruto, invece?

Kaguya: Una donna non dovrebbe mai perdere le staffe, come un ometto in preda ad un esaurimento di nervi.

Tsunade: Vedo che nei hai per tutte. Di Temari che ne pensi?

Kaguya: Chi è Temari?

Tsunade: Non importa. Hinata piuttosto come la trovi, ha il byakugan come te.

Kaguya: No cara, lei ha gli occhi coperti di polvere, come la polvere che cade dalla sua arida anima sulla sua insipida esistenza. E se mai più oserai confrontarmi anche solo lontanamente, filosoficamente, metaforicamente, minuziosamente o vagamente a quella inetta forma di carbonio aggregato, ti assicuro non troverai modo nemmeno di riflettere sul grave errore che hai commesso.

Tsunade: Grazie di essere stata con noi! E adesso quali sorprese ci attendono dallo scontro finale? Naruto e Sasuke si capiranno di nuovo con i loro pugni? Sakura si sposerà con Kakashi? Riusciremo a togliere tutte queste radici da Konoha? Hinata sarà la prima persona a svegliarsi da un sogno in un incubo? Gli alieni hanno costruito i monili di Sasuke? Temari ritroverà se stessa prima o poi? Shikamaru reputerà ancora Naruto un grande uomo? Chi ha costruito Konoha? Forse sono stati i templari? Un progetto su scala globale è finito? Queste ed altre raccapriccianti rivelazioni ci attendono nel prossimo capitolo. Restate sintonizzati e non perdetevi una sola quisquilia.

Shizune: Scherzava quando ha parlato di Tonton, vero?

Tsunade: No. E’ per questo che l’ho comprato.


Il diavolo e la signora

Probabilmente uno dei personaggi più comici e bistrattati di tutto Sharingan, ehm scusate, volevo dire Naruto, è la polverosa Hinata-chan ♠. Qualcuno dirà, e non posso biasimarlo, che è un commento da fangirl del SasuNaru, ma non fraintendetemi: come ho già detto altre volte, non ho nulla contro Hinata in se, è solo che proprio Kishimoto sembra non sopportarla e non veder l’ora di farsene ludibrio come meglio può.

Se la cosa non vi convince basti ricordarsi della più grande beffa della storia dei manga, quando Hinata dichiara tutto il suo amore al suo Naruto-kun ♥, finendo poi non solo per morire, ma anche essere completamente ignorata da quest’ultimo. ♠

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Se Kishimoto avesse avuto alcun interesse a sviluppare un intreccio tra i due, allora quella dichiarazione avrebbe meritato di essere sviluppata almeno un po’; invece la cosa si conclude tale e quale e non se ne sente parlare più, senonché il medesimo dialogo viene riutilizzato nell’ennesimo confronto tra Naruto e Sasuke, dove il primo replica pedissequamente il dialogo al secondo (chissà che avrà voluto dire…).

Insomma, cornuta e bastonata… Come si suol dire. Ma torniamo a noi e vediamo di passare in rassegna le ultime perle riguardanti la nostra amata, dopo il capitolo 615 quando per un istante tutti i suoi sogni sembrano sul punto di realizzarsi: Naruto-kun le stringe la mano e condivide con lei il suo chakra… ♥

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… sennonché l’istante dopo comincia a condividerlo con tutti quanti, con tanto di dammi-il-cinque per passarsi il chakra di mano in mano!

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Ma questo non scoraggia Hinata-chan, che finalmente riesce a fare qualcosa di concreto (a parte fare da scudo umano) e respingere l’attacco della manina della borsetta-Juubi. Ovviamente la scena serve per dar sfogo alla solita misoginia kishimotesca, oltre che celebrare il Marty Sue Naruto, infatti:

  • l’unica cosa utile che può fare una donna-inutile avviene grazie al chakra di un uomo
  • Madara si può meravigliare della straordinaria grandezza di Naruto, che è riuscito a rendere forte anche una esile, gracile, uomo-dipendente ed inutile donna, come Hinata-chan (capitolo 616)

Detto questo passano 15 capitoli nei quali Hinata fa sostanzialmente da comparsa che al più borbotta Naruto-kun ♥ e dice ovvietà come “uniamo le nostre forze”.

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Capitolo 632. Hinata ha aspettato abbastanza per poterci deliziare con una battuta delle sue che ha preparato nel frattempo…

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Meno male che ci sei te ad ascoltare Kiba-kun e a rivelarci queste notizie sensazionali! Una vera psicologa!

La scena ha anche un che di tragicomico, con ‘sta disgraziata che si premura di far notare a quello sfigato di Kiba che lei è lì che sta a sentire le scemenze che sta sparando, mentre ha fatto la sua apparizione il Pallade Sasuke, prediletto del destino-Kishimoto.

Capitolo 633. Mentre tutti quanti si danno da fare per distruggere più cloni che possono della borsetta-Juubi, Hinata si lancia all’attacco stile Ken il Guerriero, sganciando drammaticamente ben 64 colpi e abbattendo un solo sub-Juubi.

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Perché l’umiliazione sia ultima e definitiva, il demonio-Kishimoto le fa perfino commentare il suo inutile ed impotente attacco come “il meglio che può fare”. Naturalmente Hinata non si dà per vinta e sancisce che da ora in poi andrà avanti con questa pomposa tecnica, in cui ad uno sforzo sovrumano (ricordiamoci che Sakura ha fatto fuori un’orda di sub-Juubi con un solo pugno) corrisponde un risultato definitivamente mediocre, come lei stessa, d’altronde (ma sempre meglio che restare in disparte!).

Capitolo 638. Hinata ha finalmente occasione di rendersi utile, quando Sakura le chiede se stesse guardando cosa faceva Obito e questa ci conferma che effettivamente egli ha assorbito il chakra di Juubi. Peccato che non ci fosse Naruto-kun ad assistere al suo momento di gloria.

Capitolo 647. Dopo quasi dieci capitoli di assenza, in cui ha fatto poco più che da comparsa, Hinata ha modo di rilanciare l’ennesimo “Naruto-kun”, mentre il suo amato professa i suoi sentimenti nei confronti di Sasuke in mente-visione e conclude che non vuole più avere rimorsi.

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A questo punto mi immagino lei che è lì che pensa: “Che bello Naruto-kun, si ricorda di quello che ha mancato di dire a Sasuke da piccoli, a tutto ciò che avrebbe voluto fare ma non ha fatto, e non vuole più commettere lo stesso errore, si ricorderà anche che gli ho detto che lo amo?! E’ così bello che spero di potergli fare almeno da zerbino!” ♥

Capitolo 649. La prostrazione dell’anti-femminista naruto-dipendente Hinata-chan raggiunge livelli epici, nel momento in cui anche lei, assieme a tutti gli altri concamerati, conclude che “vuole stare al fianco di Naruto-kun” e quindi “deve fare del suo meglio”.

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Paula Lip le fa un baffo a questa qua, che si sente così misera ed inutile da doversi impegnare con tutti i suoi sforzi se vuole meritare un posto accanto al glorioso maschio-alfa Naruto-kun ♥

Capitolo 662. Dopo altri 13 capitoli di assenza riecco un’occasione per Hinata, nonché il momento di svago del destino-Kishimoto. Naruto è a terra, praticamente morto, ma lei non se ne sarebbe manco accorta se Kiba non l’avesse avvertita di guardare nella direzione giusta. E cosa vede? Sakura sopra Naruto, che sta intervenendo per salvarlo. Allora Hinata non ha di meglio da fare che spiccare il volo verso il centro della sua vita, per prestargli soccorso (ma se c’era già Sakura che stava dando il meglio di se! Te che avresti mai potuto fare?!). Il destino-Kishimoto le è purtroppo avverso e la fa inciampare su un sasso.

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Ma una ninja potrà mai inciampare a faccia in terra su un sasso?

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Capitoli 677 e 678. Il sipario cala definitivamente su Hinata-chan, assorbita nello tsukuyomi infinito assieme a tutti gli altri. Le sue ultime parole quali potranno mai essere state? Ma ovviamente Naruto-kun. Ormai se passa una vignetta in cui non lo dice provo quasi sorpresa!

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Naturalmente quale poteva essere il suo mondo ideale se non uno in cui vive con Naruto per sempre? Il tutto mentre gli altri li guardano con amara invidia in disparte.

All’uscita del capitolo 615 moltissimi appassionati della coppia Naruto-Hinata (il famigerato NaruHina) avevano sperato in un avverarsi dei loro sogni, e molti continuano a sperarlo tutt’ora (specialmente quelli che cercano naruto si sposa con hinata 2014) — purtroppo però resto dell’opinione che Kishimoto reputi Hinata un personaggio tanto marginale quanto detestabile, e l’abbia sempre usata solo per costruire e celebrare il personaggio di Naruto, tant’è che lei stessa non sembra avere alcun altro scopo che il nostro amato protagonista e quel che è peggio non è nemmeno in grado di dare una realizzazione ai suoi desideri.

Guardando più in generale tutta la serie, Hinata è arrivata alla fine senza essere riuscita a fare alcunché di concreto per far avverare il suo unico sogno, per quanto banale e pietoso possa essere, fintanto ad arrivare ad inciampare su un sasso pur di non compicciare alcunché di buono. Se questa non è avversità della sorte (Kishimoto) non so che altro possa essere.

Per di più, ma è naturalmente una mia personalissima impressione, non ce la vedrei affatto assieme a Naruto e credo che nemmeno Kishimoto ce la veda. Se proprio dobbiamo trovargli una ragazza probabilmente la più adatta sarebbe Sakura (e se un’accoppiata dev’esserci è questa quella in cui spero) e il NaruHina resta tanto inverosimile quanto il SasuSaku, e improbabile quanto il SasuNaru (ahinoi!).


Aspettando il capitolo 686 – Illimitato chakra e dimensioni a perdita d’occhio

Se scrivendo questo articolo mi verrà un aneurisma, potrò fare causa a Kishimoto? Partorire infatti una caterva di idiozie non è impresa da poco, specialmente se ci si riesce in un solo capitolo, come nell’appena trascorso 685. Sia chiaro, un’opera di fantasia non dev’essere certo scientificamente corretta ed immacolata, ma per lo meno dovrebbe essere logicamente coerente e qui arriviamo subito al punto.

Quando è apparsa la borsetta-Juubi, Kurama ci ha candidamente spiegato che il suo potere è superiore a quello di tutte le bestie-codate messe assieme, laddove egli stesso aveva un chakra così immenso da essere considerato pressoché infinito. Poi Madara ed Obito, nonché altri, si sono profusi a spiegarci come la borsetta-Juubi fosse la sorgente di tutto il chakra, la fonte di tutta la vita, la divinità tra le divinità, il potere tra i poteri…

E la borsetta-Juubi era in grado di creare delle mega-esplosioni tipo queste:

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Poi si è scoperto che la borsetta-Juubi non era altro che un’emanazione di Kaguya (che nessuno dei figli o nipoti ha riconosciuto) e adesso lei, nel bel mezzo della battaglia è a corto di chakra. Ora sorvoliamo pure sul fatto che il chakra non fosse letteralmente infinito e che Kaguya possa avere i suoi ottimo divini-motivi per volerne conservare il più possibile: ma un essere così potente, invincibile e grandioso, può davvero farsi mettere in difficoltà da due ragazzini? A tener fede alle immagini le esplosioni della borsetta-Juubi si estendevano per 200-300km — un inferno di fiamme e fuoco che ucciderebbe chiunque (a confronto la Tsar Bomba creava una palla di fuoco di appena 2,5km e devastazione per circa 100km), perché non usarle?

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Perché non lanciare delle travi di legno, poi un raggio-della-morte-totale, poi materializzare degli asteroidi di devastazione-cosmica, e poi rilanciare delle travi di legno e se non fosse sufficiente ancora una serie di sfere-nere-della-morte-totale e poi delle esplosioni di fuoco-infernale?!

Ah già, Kaguya vuole assorbire anche il loro chakra… Per questo li ha teletrasportati anzitutto in un vulcano per ucciderli tutti subito, sennonché ripensarci e decidere di assorbirli. Sapeva che potevano volare? Che non sarebbero caduti e bruciati nel magma? C’era per caso il copione lì accanto?!

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Anche se avesse saputo, o supposto, che avrebbero potuto evitare in modo così banale il suo “attacco”, allora perché sprecare tempo a teletrasportarli tutti (visto che poi vuole risparmiare chakra)? Perché non continuare a combattere dove erano? Temeva che ulteriori scontri rovinassero il suo vivaio? Sarebbe come preoccuparsi di lanciare una granata in mezzo a Hiroshima il 7 agosto 1945. Visto che poteva gettarli ovunque, perché non nella dimensione dell’acido, o nel vuoto cosmico, o sulla Luna, o sopra il Sole: sarebbero morti disciolti, asfissiati, bruciati e schiantati dalla gravità nel giro di 2,34 μs.

O ancora meglio: perché non teletrasportare un pugnale nel cuore di ciascuno o teletrasportarlo direttamente via? Se ha potuto spostare i loro interi corpi ne avrebbe potuto portare via anche solo metà, o la testa o un pezzo, che più le piaceva.

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E infine: è veramente così indispensabile il chakra di Naruto e Sasuke? Da dove è saltato fuori tutto ad un tratto? Dove era conservato? Vige un principio della termodinamica anche per esso oppure si rigenera via via? Tant’è che se fosse vera la prima ipotesi, ovvero che il chakra né si crea né si distrugge e Kaguya rivolesse indietro tutto quello che una volta le apparteneva, allora basterebbe lasciare che i nostri eroi morissero da qualsiasi parte per riaverlo. In caso contrario è così indispensabile assorbire anche il loro? Ha aspettato migliaia di anni questo momento, non può aspettare dell’altro tempo, al sicuro, per ricaricarsi di ulteriore chakra? Non può ucciderli e basta?

Come secondo punto arriva la questione delle dimensioni parallele.

Sono dei mondi alternativi in che senso? Dei pianeti disposti nello spazio oppure si tratta di veri e propri universi paralleli? Se fossero dei mondi disposti nello spazio (dei pianeti, per intenderci) che senso avrebbe dire che c’è un mondo che li collega tutti (è un pianeta privilegiato?). In caso contrario, se si tratta di dimensioni parallele perché mai dovrebbe esserci una distanza tra di loro. Ci stia pure un mondo che le collega tutte, ma allora perché alcune sono più distanti o vicine di altre (e quindi richiedono maggiore energia)? Le dimensioni parallele sono per caso disposte in una dimensione che ne determina a sua volta la dislocazione spaziale?

Mondi paralleli nel sacchetto delle biglie di Kaguya

Mondi paralleli nel sacchetto delle biglie di Kaguya

E poi quanto sarebbero grandi questi mondi? Come città? Come continenti? Come pianeti? I poteri sensoriali di Obito si estendono in tutta la loro interezza? Con quale certezza ha aperto dei varchi sapendo che proprio lì intorno avrebbe trovato Sasuke? Sarebbe come se Kaguya lo avesse gettato nel Sarah e Obito avesse aperto un buco nel deserto del Gobi. Lo avrebbe percepito?! E se lo percepiva perché non aprirglielo davanti anziché 200m in là?

Inoltre visto che può sbatterli dove le pare, perché non separarli e occuparsene uno per volta e farla finita? Il tempo che riescano ad elaborare una strategia o capire come riunirsi, lei potrebbe già averli mangiati e digeriti, con un bel piatto di fave ed un buon chianti.

Infine una nota per il nostro amato destino-Kishimoto: se si fa finire qualcuno in una dimensione parallela (a maggior ragione se con estremo dispendio di chakra), si suppone che questo comporterà una notevole difficoltà o complicazione nella storia, quindi si rimane estremamente delusi se l’istante dopo questo qualcuno viene banalmente recuperato — e più in generale, se si butta qualcuno in un altro mondo, si suppone che se ne potranno trarre dei vantaggi concreti e che questo qualcuno non potrà andarsene via come se nulla fossa, altrimenti tanto valeva puntare su altri attacchi, piuttosto che imbastire un complicata giostra-dimensionale.

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Come al solito restiamo in attesa del capitolo 686.


Naruto in pillole – Capitolo 684

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Obito invita Naruto e Sakura a toccarlo (sic!) in modo da poterli teletrasportare in qualsiasi momento via dalla Cotton Fioc Zone, lasciando Kakashi lì da solo a pulirsi le orecchie! Kaguya continua a teletrasportarsi come una forsennata (utilizzare un qualsiasi altro potere già visto. come per esempio una sfera-nera-esplosiva-a-morte, sarebbe troppo poco epico), mentre il di-lei-figlio-Zetsu-nero suggerisce di non farlo troppe volte per non consumare l’infinito chakra a loro disposizione.

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Zetsu-nero, ma che stai a dì?! Kaguya infatti fa finta di nulla, mentre i mega-molteplici cloni di Naruto la attaccano. Succedono un po’ di cose e provvidenzialmente si ritrovano tutti alla dogana-del-teletrasporto: Kaguya fa fuori un clone di Naruto e poi decide di andarsene, lasciando lì a sdoganarsi a vicenda il vero Naruto, Sakura e Obito.

Infine Kishimoto ci regala una perla come solo lui sa fare: nonostante infinite distanze, spazi immensi, universi paralleli e dimensioni alternative, Naruto riesce a percepire chiaramente il chakra di Sasuke.

Near, far, wherever you are, I believe that the heart does go on… ♫♪♩♬

Fonte: Naruto 684


Allora potrai finalmente incontrare il tuo amato Sasuke

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Episodio 140 di Naruto. E’ uno degli episodi filler dove Naruto e Sakura, nella perenne ricerca di Sasuke, finiscono col scontrarsi con Kagerou, che si stava fingendo Kabuto, ed è riuscito ad intrappolare Naruto in una spira di chakra che mette in connessione il cuore di entrambi.

Se il battito di uno accelera, lo fa anche quello dell’altro. Se uno muore, muore anche l’altro.

Kagerou si tira fuori il cuore dal petto, stile Mola Ram, ed inizia a strizzarlo, pronto ad uccidere se stesso, pur di far fuori anche Naruto.

Sakura tenta in vano (tanto per cambiare) di tagliare il ponte di chakra che li unisce, ma di fronte all’insuccesso Naruto la rassicura: “Tranquilla! Non importa cosa succede, io non morirò prima di aver mantenuto la mia promessa!” (sic!)

Kagerou se la ride sottecchi, ormai in fin di vita e pronto al suicidio: “E’ giunto il tempo di lasciare questo mondo mortale, allora potrai finalmente incontrare il tuo amato Sasuke!” ¹

Come si suol dire vox populi, vox dei.

 

 

¹ “Time to leave this mortal coil then you can finally see your beloved Sasuke”, Naruto Episodio 140, versione USA doppiata


Naruto in pillole – Capitolo 666

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Stile agente Smith e Neo, Dio-Obito è lì col braccio nel petto di Uber-Madara, Dio degli Dei, Re dei Re, Signore dei Signori, Meretrice tra le Meretrici, deciso a redimersi-al-cubo per tutti i suoi peccati. Uber-Madara neanche lo nota, ha ben altro a cui pensare, tra cui incipriarsi il naso per i prossimi primi piani; potrebbe usare il Rinnegan per succhiargli tutti i poteri, potrebbe dargli fuoco con lo Sharingan, tirargli un bastonata in testa, bloccargli il chakra come ai zombie-kage, fargli esplodere una palla-nera-della-morte-totale in faccia, ma decide di infilargli solo un dito bagnato nell’orecchio. Dio-Obito lo scansa trasparentizzandosi, poi comincia a tirare fuori i bijuu dal corpo di Uber-Madara.

Uber-Madara salta indietro, poi chiama una stilista ad aggiustargli il fard. Seguono alcune cose senza infamia e senza lode: Dio-Obito e Kakashi si alleano, ritrovando la forza-dell’amicizia con cui schiantare-a-morte Uber-Madara, Dio degli Dei, Re dei Re, ecc., insieme calcolano come trasportare nella dimensione-a-cubi-bianchi Sakura e Naruto, per lasciarli copulare in santa pace, l’idea trova anche il favore di minchia-Minato, che ormai morente cerca di dare una mano, non sia mai che suo figlio ritrovi l’eterossessualità (perd|mai av)uta; Sakura e Gaara perplimono di fronte all’improvvisa svolta della situazione, Uber-Madara smette di guardarsi allo specchio e tira un colpo-affatto-mortale verso i due neo-amici, mancando completamente il bersaglio.

Qualcuno ha parato il suo colpo. Ma chi!? Entra in scena Gai, Uber-Madara è lì che pensa che forse lo ha visto da qualche parte prima, forse gli ricorda quella sua amante, che era la sorella del migliore amico del fratello di Hashirama: che sia il suo figlio-perduto?! Parte la sigla di Beautiful, al prossimo capitolo, arrivederci e grazie.

Fonte: Naruto 666


Aspettando il capitolo 662 – Uber-Madara

Per una volta sono d’accordo con te Madara: il vostro mondo è pieno di inconsistenza ed incongruenze.

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In attesa del capitolo 662 di Naruto torno a battere su un tema a me molto caro: quando in un universo narrativo la morte è un evento marginale, da cui si può tornare indietro, la morte di un protagonista non provoca alcuna tensione narrativa. Questo principalmente perché tutti quanti sappiamo che non è vero: Naruto non può essere morto così, senza neanche un capitolo di dimensione-bianca e confessioni-ultime, e Sasuke certamente non morirà, tre tavole dopo che Hashirama gli ha dato i propri poteri, non fosse per altro che non rendere inutile quell’azione.

Certo G.R.R. Martin potrebbe avere da obiettare, ma noi tutti sappiamo benissimo che non è una cosa da Kishimoto e quindi di nuovo uber-sbadigli.

Kishimoto dice che aveva la trama in testa già da tempo, quindi o ha le idee molto confuse, oppure semplicemente non è vero. Di solito si immagina una storia, si pongono le basi dell’universo che si vuole creare, si decidono i cliché principali e poi la si comincia a raccontare, riservando agli eventi fondamentali avvenimenti straordinari. Qualcuno potrebbe tornare in vita? No, in generale no, ma voglio giocarmi questa carta per la morte dell’amico del protagonista e per nessun altri. Di solito un autore la pensa così e poi comincia a scrivere e può stendere anche un’epopea in ventisette volumi, ma se si attiene a queste poche regole non ci saranno contraddizioni.

Altro esempio a me caro: in Harry Potter muore Sirius Black e noi tutti sappiamo che non ritornerà in vita, che è finita per sempre. Muoiono Silente, Piton ed uno dei gemelli, e noi sappiamo ancora una volta che sarà per sempre, nessuno torna in vita dopo la propria morte e l’unico che lo fa è Voldemort, perché è in sostanza qualcosa contro natura, perché ha dovuto sacrificare la sua anima per poterselo permettere e via discorrendo. Torna in vita anche Harry (ecco il protagonista), ma già ce lo aspettiamo, perché ha la pietra della resurrezione, un artefatto unico (e non perdo neanche tempo ad evidenziare tutta la geniale simbolica dietro questo evento). Certamente non si può dire: ah sì, questa te la sei inventata lì per lì! Allora sì che ci si può commuovere o arrabbiare di fronte a certi avvenimenti, per la serie: oh no, è successo! Vi ricordate Kodomo no Omocha alias Rossana? Lì se succedeva qualcosa di drammatico non si tornava indietro all’acqua di rose e questo accresceva la tensione narrativa.

In Naruto invece, manco a farlo apposta, proprio poco prima dello scontro finale sono tutti tornati in vita, ci manca solo Neji morto-per-sempre per salvare quell’inetta di Hinata (che altra mossa non conosce che fare da scudo umano…). Ci dispiace Neji. Possiamo dunque credere che Naruto o Sasuke siano morti? Ma certo che no.

Non diventerò mai Presidente della Morte, qui!

Non diventerò mai Presidente della Morte, qui!

A questo buco narrativo (e non parliamo di Obito) si aggiunge una continua serie di inconsistenze narrative:

  1. Che fine hanno fatto tutti quanti? Perché non attaccano Madara a raffica senza dargli tregua? Oppure li sta sbalordendo così tanto da lasciarli pietrificati dal piacere?
  2. Perché nessuno fa esplodere a morte la statua-risucchia-bijuu?
  3. Perché Tobirama attacca da solo, come un perfetto coglione, senza creare un diversivo? Senza farsi aiutare da qualcuno?
  4. Perché Sasuke dovrebbe attaccare Madara appiccicandoglisi come un post-it sul culo?  Un attacco a distanza no?

E queste sono solo alcune delle trovate peggiori; per le ultime due ci potrebbe però essere una soluzione. Sasuke e Tobirama si sono messi d’accordo, Tobirama come Sant’Anselmo copre di sputi Madara, mentre Sasuke si fa infilzare di proposito. Sarà un clone o un’illusione? Lo staremo a vedere, l’atto di Tobirama potrebbe aver indebolito Madara, rendendolo vulnerabile ad un attacco “banale”.

Kishimoto fa che sia così, ti prego fa che sia così! Che stiano combattendo come una squadra e non ciascuno per i cazzi suoi.

D’altro canto c’è questo Madara che proprio suscita noia per quanto è potente ed imbattibile. Tolto il fatto che trovo ridicola la guerra tutti-contro-uno, che sostanzialmente è quello che sta avvenendo adesso (manco Voldemort combatteva da solo, ma aveva un esercito dalla sua parte) e che nemmeno  in Dragon Ball avveniva (lì al più era pochi contro uno, quando non pochi contro pochi, come nel caso di Freezer); ma tutta la battaglia sarebbe risultata certamente più interessante se in pericolo non fosse stato il mondo intero (ma di tutte le altre nazioni della Terra nessuno si è accorto di niente?!), e se lo scontro fosse stato tra pochi ninja in un posto qualsiasi, dove in gioco erano le loro vite e al più una sorta di eredità politica. Ve lo immaginate?

Ehi, Madara ha infilzato come uno spiedino Sasuke! Oh no, non ci sono ninja medici, non c’è nessuno ad aiutarli, Naruto è in punto di morte e quelle due o tre persone che li accompagnavano sono allo stremo delle forze! Come se la caveranno?

In questo caso è semplice: Gaara potrebbe portare Naruto da Tsunade o Sakura, che potrebbero sacrificarsi per lui come la vecchia Chiyo; a questo punto perfino Sasuke potrebbe guarirlo con i nuovi poteri di Hashirama, e non parliamo del fatto che gli Uzumaki erano famosi per la loro estrema forza vitale! Alè! Nessun problema insomma.

E Sasuke lo vogliamo nominare? Naaa… Troppo facile dimostrare che non sia morto.

Infine la cosa più stupida in assoluto: Hashirama che passa il proprio chakra a Sasuke! Come-cosa?! A questo punto chiunque può passare il chakra a chiunque? Avendo poi gli edo chakra illimitato, quanto gliene passa a Sasuke? Tutto? Una parte? Una mole? Sasuke potrebbe esplodere?

Basta!!! Troppo chakra!!!

Basta!!! Troppo chakra!!!

A questo punto mi chiedo come mai Orochimaru non avesse continuato ad evocare edo-corpi da cui farsi dare il chakra (anche da vite piccole, che potesse controllare perfettamente), aumentando così all’infinito il proprio. 

Restiamo in soave attesa del capitolo 662.


Felice 2014

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Felice 2014 a tutti quanti! Che cosa vorreste da Naruto quest’anno? L’anno scorso avevo sperato in una conclusione rapida della guerra, che però non c’è stata; ho sperato in uno scontro tra Naruto e Sasuke, immaginando che fosse impossibile un suo ritorno sulle orme dell’amici-come-prima, che invece c’è stato; speravo che Obito non si redimesse, invece si è redento, però per fortuna non ha riportato in vita tutti quanti.

Che cosa mi piacerebbe vedere quest’anno? Anzitutto la conclusione della saga, mi spiace dirlo, sono più di dieci anni che seguo Naruto, ma onestamente nell’ultimo anno ho avuto tanto l’impressione che Kishimoto non sapesse più che storie raccontare; gli ultimi capitoli sono pieni di così tante contraddizioni e insensatezze, che fa fatica perfino elencarli tutti, per cui adesso spero solo che questa storia si concluda in qualche modo.

Quello che non mi è piaciuto finora? Il ritorno di Madara, la storia della principessa-Eva e dell’albero-della-vita-Juubi, Obito che si redime in sordina, Juubi che prende vita in quindici minuti senza tutti i bijuu, la storiella degli zombie-kage, la storiella dell’amore che rende pazzi gli Uchiha, il fatto che Sasuke abbia cambiato idea a buffo, i capelli di Hinata, il ritorno del Team 7-solo-Sasu-Naru, gli attacchi pagliacciata degli amici-ninja, la quasi-morte di Shikamaru, l’uccello di Sai, l’inazione dei kage, il genocidio di Sarutobi, la paglieggiata della ricerca della risposta con Orochimaru, il fatto che Sasuke e Naruto non si fossero scontrati, la storia del buco-di-Obito, la storia di Rin, tutto quello che riguarda Kakashi, il ritorno di minchia-Minato, Zetsu-nero, il tiro-alla-chakra-fune ed i Giochi Senza Frontiere, il fatto che tutti amino Naruto, la volpe-nera, la crudeltà-di-Madara, gli schiaffi-pokemon-bijuu e i capelli di Hinata, li avevo detti?

Quello che mi è piaciuto? L’infanzia di Madara e Hashirama, Sasuke che vuole salvare solo Naruto, Sasuke che dice ad Ino di essere noiosa, Sasuke che non caga Sakura, Naruto che non caga Hinata, Sasuke che protegge Naruto, il Sasu-Naru-zord, Orochimaru che sgrida Karin e Suigetsu, Karin che vuole farsi sbattere da Sasuke, la trapunta-di-Karin, il vento che alimenta il fuoco, le simpatiche forme della borsetta-Juubi.

Quello che vorrei vedere ora? La conclusione della guerra, la testa di Madara che esplode. Obito che si vaporizza nel nulla, la zuppa-Juubi preparata dalla vecchia Chiyo con le radici dell’albero-casa, Sasuke e Naruto che si baciano (con la lingua).

Madara che fa più o meno questa fine

Madara che fa più o meno questa fine

Onestamente non ho più idea di come possa finire, prima della conclusione mi riservo ancora qualche articolo dedicato al SasuNaru, benché a molti si staranno già rizzando i capelli in testa per questo. Però d’altro canto, se non fosse per questa speranza-curiosità, dubito starei ancora a seguire una serie che ha perso ogni filo logico; l’unica cosa che ancora mi tiene sono quei dannatissimi segnali che Kishimoto ogni tanto lancia, quando sembra che non ci siano più speranze, facendo magari assumere posizioni assurde ai nostri protagonisti, solo per farli stare sulla forma giusta.

Felice 2014 a tutti quanti!

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Naruto in pillole – Capitolo 651

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Il susanoo di Sasuke avvolge il Kurama di chakra di Naruto, esattamente come aveva fatto Madara all’inizio dei tempi contro Hashirama: ma va, chi l’avrebbe mai detto! Mancano ancora tipo 7 minuti e 43 secondi all’attivazione dello Tsukuyomi Infinito e di fronte a Dio-Obito si pongono due alternative: allontanarsi dal campo di battaglia per proteggere l’Albero-Casa-Juubi, oppure scontrarsi direttamente con i nostri protagonisti. Dio-Obito ci pensa… Arduo decidere davvero… Ci pensa intensamente… Poi tira fuori una spada a forma di DNA… La situazione sembra un misto tra i cartoni di Barillé e Crocodile Dundee.

Naruto passa i propri poteri ai suoi inutili compagni, facendo lanciare loro un rasengan a testa, giusto perché siano serviti a qualcosa (visto che usavano i suoi poteri, potevano farlo anche dei cloni insomma)… Tra la moltitudine c’è anche Hinata, che non sa di che morte morire: se dalla gioia di essere usata da Naruto-kun ♥, o dalla disperazione di essere soltanto una compagna marginale, pari a Sakura, Kiba, Shino, Ino (sic!), Shikamaru, Choji, Sai, Ten-Ten e Rock Lee, tutti satelliti di Sasu(ke)-Naru(to).

Kakashi, in tele-visione-stile-Harry-Potter, segue i pensieri di Obito-mort. Tsk! La spada-coltellino-DNA si frantuma contro il machete-susanoo.  Ma noo, Obito, pensavamo tutti che fosse un’ottima idea! Parte una grande luce e Kakashi ed Obito si ritrovano alla King’s Cross Station… solo più pulita.

Obito rivede tutti i suoi sogni: essere hokage, con la faccia maciullata, ma amato da tutti! Ancora 7 minuti e 22 secondi e sarebbe successo! Si chiede perché diamine non abbia usato gli illimitati poteri di Juubi per… chessò lanciare una sfera-nera-della-morte-totale oppure delle travi di legno, oppure alzare uno scudo attorno all’albero, o intralciare in altro modo l’alleanza per ancora qualche minuto… Ma è tutto vero o sta accadendo solo nella sua testa?

Compare Silente: “Certo che sta accadendo dentro la tua testa, Obito! Dovrebbe voler dire che non è vero?”

Tsukuyomi Infinito docet, e intanto Obito viene tagliato a metà, spezzato come un tronky, dall’attacco Sasu(ke)-Naru(to).

Fonte: Naruto 651


Naruto in pillole – Capitolo 648

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Come farà Lady Sasuke a combattere Dio-Obito senza il chakra della natura? Provvidenzialmente Orochimaru, tra un vaccino per la rabbia e un ceppo potenziato di HIV, ha iniettato dentro al nostro Uchiha (tranquillo Naruto, è solo un modo di dire) anche il chakra di Juugo, che egli ha così assimilato ai suoi innumerevoli poteri.

Kishimoto caro, stavamo proprio in punta di piedi per come avrebbero fatto i nostri eroi a cavarsela, questo colpo di scena era quello che tutti attendevamo con viva trepidazione.

Nel frattempo, in mondovisione, Hashirama riporta alla memoria di tutti il primo concilio dei kage, che si è svolto all’incirca così:

Hashirama: “Carissimi kage…”

Tobirama: “Non dire carissimi, non sono nostri amici!”

Hashirama: “Onorevoli kage…”

Tobirama: “Meno reverente!”

Hashirama: “Distinti kage, vi ringrazio anzitutto di esservi vestiti tutti secondo il Manuale d’Identità, in secondo luogo pregherei tutti a non convocare più pirati, mummie, scheletri o zombie…”

Tobirama: “E froci!”

Hashirama: “E fro… Ma che dici?!”

Tobirama: “L’accompagnatore del mizukage è un frocio di merda!”

Hashirama: “Pregherei tutti a non convocare più le suddette creature, non vogliamo che la gente pensi che siamo il Concilio del Male! Io vorrei che andassimo tutti d’amore e d’accordo, che ci volessimo bene e vivessimo in pace, almeno finché uno dei Signori dei paesi a cui apparteniamo non decida di fare la guerra…”

A questa soave visione, alcuni ninja cominciano a dare allarmanti segni di squilibrio mentale, mentre Dio-Obito si lancia in picchiata sui nostri protagonisti al grido del “vi pentirete di non esservi pentiti per tempo”.

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Fonte: Naruto 648